II edizione per l'Officina delle Lingue Minori: a Quartu lavori in corso per scrittori controvento
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Da venerdì 12 a domenica 14 dicembre all'Ex Convento dei Cappuccini di Quartu. In programma anche il concerto di Matteo Leone.
09 Dicembre 2025
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Nell’ambito del Festival ViaConvento, l’Amministrazione comunale chiama a Quartu, per la seconda volta in un anno, alcuni scrittori di lingua minoritaria per una tre giorni di confronto speciale. È il turno dei friulani e dei ladini, ma, oltre agli autori di lingua sarda, anche i creativi di lingue che sono una minoranza alloglotta nella minoranza isolana: il ligure di Carloforte e Calasetta e il catalano di Alghero. Obiettivo: la crescita delle produzioni editoriali nelle 12 lingue minoritarie riconosciute dalla Repubblica Italiana, lo scambio di buone prassi, la condivisione delle difficoltà e dei successi per migliorare l’intero settore.
I problemi delle letterature di minoranza si assomigliano in tutta Europa: problemi di standardizzazione, alfabetizzazione scolastica, calo del numero dei parlanti, scarsa presenza nei media, rischio di folclorizzazione. Il Comune, adottando una prospettiva europea, chiama gli scrittori in prima persona a fare proposte senza offrire soluzioni preconfezionate: l’officina, il laboratorio, il cantiere. Work in progress senza concedere troppo allo spettacolo e all’autocelebrazione. Più che un festival, un ritrovo per chi vuole impegnarsi e dare una mano di aiuto.
Le lingue minoritarie non scompaiono all’improvviso: si indeboliscono gradualmente, quando smettono di essere utilizzate per trasmettere conoscenze, raccontare la storia, immaginare il futuro. È da questa consapevolezza che nasce la seconda edizione dell’Officina delle Lingue Minoritarie, in programma a Quartu Sant’Elena - negli spazi della Sala dell’Affresco dell’Ex Convento dei Cappuccini, da venerdì 12 a domenica 14 dicembre - all’interno di ViaConvento. Una tre giorni pensata non per celebrare nostalgicamente il passato, ma per lavorare in modo concreto sulla vitalità delle lingue locali d’Europa.
La rassegna riunisce autori, traduttrici, ricercatori, lettori e musicisti che operano quotidianamente con queste lingue e che conoscono da vicino la loro fragilità. Le analisi internazionali sono chiare: quando mancano strumenti editoriali adeguati, spazi mediatici, percorsi educativi e norme condivise; quando la comunità dei parlanti invecchia e la percezione pubblica tende a ridurre queste lingue a elementi folclorici, il rischio di regressione diventa alto.
In questo contesto l’idea di una ‘officina’ assume un valore concreto e al contempo simbolico: è un luogo dove si sperimenta, si adattano strumenti, si progettano nuove forme espressive per immaginare i mattoni linguistici che cementano il mondo di oggi e di domani. Le lingue minoritarie, per restare vive, necessitano infatti di un lavoro costante: nuovi testi, audiolibri, produzioni multimediali, modelli narrativi capaci di riportarle al centro del presente, in divenire, e non relegarle a un patrimonio immobile.
La manifestazione si muove su tre obiettivi principali: riconoscere le lingue minoritarie come patrimonio attuale, in grado di generare pensiero e partecipazione civica; favorire la condivisione di strumenti editoriali, tecnologici e performativi, indispensabili per far circolare le parole in contesti oggi non raggiunti; costruire reti solide tra autori, editori, associazioni e pubblico, perché una lingua può essere considerata viva solo se sostenuta da una comunità attiva.
In un’Europa che rivendica la propria identità plurilingue ma nel contempo vede molte parlate ridursi fino quasi a scomparire, un’officina rappresenta un’azione culturale e civica significativa. L’obiettivo è trasformare la diversità linguistica da semplice dichiarazione di principio a pratica, quotidiana e viva, capace di includere voci e prospettive differenti. L’Officina delle Lingue Minoritarie si propone quindi come un momento di confronto e di lavoro condiviso con l’intento di garantire alle lingue non maggioritarie uno spazio reale, progettuale e riconosciuto. Perché, quando ricevono attenzione e strumenti adeguati, le parole ritrovano la loro forza. Tornano a farsi leggere, scrivere, ascoltare.
IL PROGRAMMA
IL PROGRAMMA
Venerdì 12 dicembre - ore 17.30
La Sardegna: officina delle idee e delle lingue
Maurizio Virdis, Larvae (Nur, 2025), dialoga con l’Autrice: Patrizia Serra.
Paolo Pillonca, Contos / Racconti (Domus de Janas, 2025), dialoga con Fabio e Pier Sandro Pillonca: Giovanni Runchina.
Letture a cura di Gaetano Marino.
Coordina: Lucia Cossu.
Sabato 13 dicembre - ore 10.30
Cantiere sulla scrittura in lingua minoritaria
Introduce: Lucia Cossu.
Il caso: dallo stampato all’audiolibro - presentazione di Gavino Balata, Soldats Abandonats, Audiolibro letto da Elisabetta Dettori, Editore Pagès Editors di Lleida.
Interventi di: Arianna Asunis, Gavino Balata, Rut Bernardi, Rossana Copez, Giuseppe Corronca, Giusy Ghironi, Giusy Fanti, Maria Doloretta Lai, Matteo Leone, Andrea Luxoro, Flavia Marcia, Daniela Masia, Mariantonietta Piga, Salvatore Sarigu, Cristina Serra, Maurizio Virdis.
Sabato 13 dicembre - ore 16.30
Officina Linguistica - Scrittura creativa e scrittori di confine negli idiomi non statali
Associazione Saphyrina, Quattro storie in tabarchino (GIA, 2025), dialoga con l’Autore Andrea Luxoro e con la curatrice Rosella Capriata: Myriam Quaquero.
Rut Bernardi, De teles da giat (Union di Ladins de Gherdëina, 2024) e Sëida, Poetica magica (clip video, 2024), dialoga con l’Autrice: Nicolò Migheli.
William Cisilino, Ognun al bale cun sô agne (Lithostampa, 2025), dialoga con l’Autore: Mariantonietta Piga.
Sabato 13 dicembre - ore 18.00
Tavola rotonda - Europa multiculturale: letterature di minoranza a confronto
Partecipano: Gavino Balata, Rut Bernardi, William Cisilino, Lorenza Garbarino, Andrea Luxoro, Antonio Pani, Mariantonietta Piga, Giovanni Runchina, Maurizio Virdis.
Coordina: Lucia Cossu.
Domenica 14 dicembre - ore 18.30
Concerto - Matteo Leone
In collaborazione con Sound Music Art Association e l'Associazione Nazionale Marinai d'Italia.
L’Officina delle Lingue Minoritarie è un progetto aperto: gli incontri favoriscono il dialogo tra accademia, editoria indipendente, associazionismo e produzioni artistiche.
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Ultimo aggiornamento
09 Dicembre 2025