Quartu partecipa al progetto Orme d'Ombra: fiocchi rossi e incontri con giovani contro la violenza sulle donne
Dettagli della notizia
L’attivista Rosalba Castelli allo Spazio Michelangelo Pira e nella scuola di via Perdalonga.
16 Ottobre 2025
1 Min

Orme d’Ombra il progetto dell’attivista Rosalba Castelli, che sta percorrendo da sola il Cammino 100 Torri, in Sardegna, e in ognuna di essere lascia un nastro rosso, in ricordo di ogni donna uccisa ‘dalla violenza’. Un viaggio lungo 100 giorni e 1200 chilometri, che ha toccato anche Quartu e coinvolto tanti giovani.
Molti passi, quelli percorsi dall’attivista, che vogliono ricordare nomi e cognomi di donne a cui è stato impedito di proseguire il cammino. Dietro ogni nastro c’è infatti una vita: sogni, progetti, affetti, parole, volti, madri, figlie, sorelle, amiche, risate, respiri. E ogni nastro è la testimonianza dell’assenza, portata su un baluardo di difesa e affidata al vento della Sardegna.
È un cammino che intende quindi creare collegamenti e ponti, un movimento che non si deve spegnere finché “la mattanza continua”, per dirla con le parole di Michela Murgia. Per questo a ogni sosta corrisponde un incontro, per favorire momenti di confronto e testimonianza, nelle piazze e nelle scuole, insieme a formatrici ed educatrici.
Il percorso ha interessato anche Quartu. Rosalba è stata ospite dello Spazio Michelangelo Pira, luogo di dialogo, di aggregazione, di rigenerazione urbana, con giovani e anziani che si incontrano e collaborano in un’ottica intergenerazionale. E il giorno dopo un altro appuntamento, un’altra iniziativa, che ha visto protagonisti gli studenti della scuola di via Perdalonga, e in particolare le classi 2B e 3C, alla presenza dell’Assessora alla Pubblica Istruzione Cinzia Carta, della Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo n. 5 Aurelia Orrù e dei docenti.
“L’incontro con l’attivista è stato emozionante e ricco di significato - il commento dell’esponente della Giunta Milia -. Rosalba è riuscita a catturare l’attenzione dei ragazzi e delle ragazze sin da subito, con un approccio originale e autentico che ha reso il dialogo vivo e partecipato. Gli studenti hanno seguito con curiosità il racconto e le motivazioni del suo cammino, temi che come Amministrazione comunale sentiamo profondamente e che rientrano pienamente nelle nostre politiche. Crediamo infatti fortemente nel valore di questi momenti di confronto, capaci di sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto, alla solidarietà e ai diritti”.
L’attivista ha poi fatto visita alle due torri del territorio di Quartu dove sono stati posizionati i fiocchi rossi, ricamati dalle donne del carcere femminile di Torino: la Torre di Carcangiolas, ormai circondata dalle acque del Poetto, e la Torre di Foxi. Rimarranno li come componente di un’installazione permanente, per ricordarsi che cambiare non è speranza, è obbligo.
“Il Comune ha già previsto prossime iniziative ispirate agli stessi principi e con gli stessi obiettivi - aggiunge ancora l’Assessora Carta -. Tra questi cito la Marcia contro la violenza sulle donne, in programma il prossimo 25 novembre. Un appuntamento che si rinnova ogni anno e che confidiamo possa ancora una volta vedere una grande partecipazione da parte di studenti, docenti e famiglie”.
L’iniziativa è promossa Artemixia APS ETS e sostenuta da diverse associazioni, tra le quali anche l’Associazione dei Sardi a Torino, la Fondazione Cammino Santa Barbara e l’Associazione Cammino 100 Torri. È patrocinata dal Ministero della Giustizia, dalla Regione Piemonte, dal Comune di Torino, dalla Città Metropolitana di Torino, dalla Regione Autonoma della Sardegna, dal Consiglio regionale della Sardegna, dalla Città Metropolitana di Cagliari, dall’Università degli Studi di Cagliari, dal Comune di Quartu Sant’Elena e da tanti altri Comuni.
A cura di
Galleria di immagini
Ultimo aggiornamento
16 Ottobre 2025