Il litorale quartese si mette in vetrina nella terza tappa sarda del Cicloraduno nazionale di FIAB

Il bellissimo litorale costiero quartese ha fatto da cornice oggi al Cicloraduno nazionale di FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), giunto alla terza tappa del calendario programmato in terra sarda. Un bel momento di condivisione, sia per il nutrito numero di partecipanti, sia per la possibilità di mettere in vetrina il nostro territorio, ancora più apprezzabile quando si sceglie un turismo slow pedalando senza fretta.

L'evento cicloturistico, che ormai da oltre 30 anni riunisce centinaia di appassionati della bicicletta, quest'anno è approdato a Quartu. Tantissimi coloro che si sono voluti regalare una giornata di libertà, con appuntamento alle 9.30 presso il Lido del Carabiniere, per aderire all’iniziativa e scoprire la città da un nuovo punto di vista.

Erano circa 250 i soci FIAB, provenienti da tutta Italia, che sono andati alla scoperta del lungomare quartese e dei suoi preziosi tesori non solo ambientali, ma anche archeologici. La pedalata ha infatti previsto anche una sosta, con relativa visita, alla Villa Romana, in località Sant’Andrea, e poi al Nuraghe Diana, nella zona di Is Mortorius, in compagnia dell'archeologa Patrizia Zuncheddu, che da anni non solo partecipa agli scavi, ma si prodiga per valorizzare la struttura megalitica, ponendosi anche come Direttrice Artistica della rassegna Incanti.

Il nutrito gruppo di biker dopo le soste ha proseguito la pedalata fino alla spiaggia più apprezzata del lungomare quartese, Mari Pintau, vera e proprio perla insignita ormai da diversi anni della Bandiera Blu e al centro di un progetto speciale di salvaguardia ambientale affidato dalla Regione in gestione all’Amministrazione comunale. Dopo una pausa pranzo a base di prodotti tipici della cucina sarda, il gruppo è ripartito per fare rientro al punto di partenza.

Una giornata piacevole che ha permesso agli amanti della bicicletta di scoprire territori unici e portare a loro volta un contributo per la promozione del cicloturismo sostenibile. Come conferma l’Assessora comunale a Mobilità e Trasporti Elisabetta Atzori:  “È stato importante poter ospitare una tappa del Cicloturismo nazionale tenutosi in Sardegna, una bella vetrina per il nostro magnifico litorale, con i nostri tesori archeologici e la nostra cucina tradizionale. Tutto questo proprio all'indomani dell'adozione in Giunta del Piano strategico del turismo 2025-2030, incentrato su capitale umano, paesaggio e innovazione. Come suo solito - ha proseguito l’esponente della Giunta Milia -, la Polizia Locale ha contribuito fattivamente affinché tutto si svolgesse in totale sicurezza, senza troppe ripercussioni sul traffico veicolare, nel pieno rispetto dei dettami del Codice della Strada. Un ringraziamento speciale a Fiab Cagliari, che si fa sempre promotrice di eventi interessanti, atti a sensibilizzare la cittadinanza all'uso della bicicletta, nell'ottica di avere una città sempre più vivibile e meno inquinata, obiettivi peraltro contenuti nel PUMS di Quartu Sant’Elena”.

Soddisfatta anche l’Assessora a Flumini e ai Territori Extraurbani Tiziana Cogoni, che ha fatto gli onori di casa nelle tappe del litorale cittadino: “È stato un onore poter accogliere i partecipanti al Cicloraduno Fiab in una delle bellezze archeologiche del nostro territorio. La dottoressa Zuncheddu, archeologa che ha ha eseguito gli scavi per portarlo alla luce, ha accompagnato i ciclisti alla scoperta della storia sarda, dei numerosi tentativi di invasione dal mare, degli usi e dei costumi di epoche lontane. Un momento di approfondimento che ha interessato e coinvolto particolarmente i partecipanti, anche in virtù dell’incredibile panorama apprezzabile sul Golfo degli Angeli”.