Anche il Comune di Quartu, in collaborazione con l’Assessorato del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale della Regione Autonoma della Sardegna, partecipa alle iniziative promosse in occasione della Giornata europea contro la tratta di esseri umani, istituita dalla Commissione Europea nel 2007 identificando come data il 18 ottobre.
Davanti all’ingresso del Palazzo Comunale, in via Eligio Porcu, è stato infatti già issato uno striscione, che resterà quindi esposto per tutta la settimana, sul tema della tratta di essere umani. È una piccola iniziativa che intende dare un contributo per suscitare l'interesse della cittadinanza e promuovere una riflessione sul tema.
Nello striscione in pieno centro città compare anche la scritta #Liberailtuosogno, che è l’hashtag-slogan lanciato dai Progetti Anti-tratta per la sensibilizzazione contro questo fenomeno. Si tratta infatti di un sopruso intollerabile, in gran parte ereditato dal passato. Ma se quanto ormai accaduto non si può più cambiare, non bisogna rinunciare a lavorare sul presente per mettere definitivamente fine a un fenomeno all’antitesi della civiltà.
L’iniziativa è realizzata nell’ambito della Campagna di comunicazione della Regione Sardegna ‘Nessuno è straniero all’umanità’, in collaborazione con l'Associazione OSVIC e la Congregazione Figlie della Carità. Si pone l’obiettivo di coinvolgere soprattutto le nuove generazioni, esortandole alla cultura del rispetto e della non violenza, per superare gli stereotipi, contrastare l'incitamento all’odio e le errate narrazioni contro la migrazione.