Con 'La luna sotto casa' tre serate in musica in pochi giorni, in centro e nel litorale costiero

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In piazza XXVIII Aprile la cultura giapponese delle Kigadaiko, al Parco Parodi lo show del Drum Circle e l'ironia travolgente degli Accountry e Si Morry.

Data:

05 Agosto 2025

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Anche ad agosto la rassegna istituzionale dell’estate quartese, giunta alla V edizione, propone diversi appuntamenti per godersi un po’ di musica all’aria aperta, magari anche in buona compagnia. Sono tre gli appuntamenti programmati per ‘La luna sotto casa’ nella settimana in corso, in attesa del gran finale della notte di Ferragosto. Tre concerti, differenti tra loro, per conoscere altre culture musicali, anche internazionali.

Mercoledì 6 agosto alle 21.30 in piazza XXVIII aprile è in programma lo spettacolo delle Kigaidaiko, che porta in scena l’arte del taiko, l’antica tradizione giapponese dei tamburi, capace di trasmettere un’energia travolgente e una forte carica simbolica. Composto esclusivamente da donne, il gruppo ha scelto un nome dal significato profondo: ‘Kigai’ infatti può essere tradotto come “il coraggio di affrontare le difficoltà”. È un motto, una convinzione, uno spirito che guida ogni loro esibizione, trasformando il palco in un luogo di espressione autentica, resistenza e rinascita.

Il taiko, nella sua potenza ancestrale, è molto più di uno strumento musicale; è un canale di comunicazione che coinvolge tutto il corpo, dove la forza del colpo sul tamburo si fonde con la presenza scenica e la disciplina interiore. Le percussioniste del gruppo incarnano questa fusione, creando una danza ritmica in cui ogni gesto è carico di intenzione e significato. La loro energia si muove in un circuito continuo: parte dal tamburo, attraversa il corpo, raggiunge il pubblico e ritorna, generando un flusso di emozioni che trascende le parole. Un’esperienza che tocca nel profondo, facendo vibrare non solo l’aria, ma anche l’anima di chi ascolta. Il concerto delle Kigaidaiko è un viaggio sonoro e visivo che unisce forza e armonia, tradizione e contemporaneità, offrendo uno spettacolo capace di emozionare, ispirare e risvegliare il coraggio che risiede in ognuno di noi.

Il giorno dopo, giovedì 7 agosto, si fa subito il bis, ancora una volta a suon di musica, con un evento ritmico dai contenuti inclusivi e coinvolgenti. Drum Circle è uno spettacolo unico, aperto a tutti, per creare musica. Non un solo protagonista quindi, ma tanti, che suonando insieme si fondono in un unico organismo pulsante: un’orchestra estemporanea, guidata da Catia Castagna, nel ruolo di facilitatrice, per creare la propria musica, senza spartito, senza imposizioni, nella stessa libertà di un pennello sulla tela.

La pulsazione, la vibrazione della frequenza primordiale sarà l’unico aspetto normativo. Stabilirà per tutti in egual misura il tempo da seguire, o meglio da mantenere. In questo spettacolo tutti i musicisti hanno egual importanza e dignità, indipendentemente da cosa suonano: è la musica democratica, la musica di e per tutti, la musica che ci insegna a stare insieme senza conflitti, in armonia, la musica che rende lo stare insieme una vera e propria forma d’arte. È adatta a chiunque, di qualsiasi età ed estrazione sociale, e si può fare in qualsiasi posto: una piazza, uno stadio, all’aperto o al chiuso. Nel caso di Quartu appuntamento alle 19 al Parco Parodi, nel litorale costiero.

E domenica 10 agosto, alle 21.30, terzo appuntamento in pochi giorni, ancora in musica, nuovamente nel Parco di Sant’Andrea. Una serata che riporta in auge le note degli anni Novanta, per riscrivere la storia del Bluegrass. Sul palco gli Accountry e Si Morry, band che riprende le hit dell’infanzia da karaoke - da ‘Wonderwall’ a ‘Freed From Desire’ - e le trasforma in cavalcate folk infuocate, con ritmi frenetici, armonie vocali da capogiro e un’ironia travolgente.

Una serata durante la quale Gigi D’Agostino si perde nei monti Appalachi con un mandolino in mano, mentre qualcuno suona gli accordi di Bill Monroe. È un rave acustico in 7/8 dove si ride, si balla e ci si dimentica per un attimo della realtà. Un mood live ironico, nostalgico e danzereccio, prodotto con diversi strumenti quali violino, contrabbasso e mandolino. Ma senza prendersi troppo sul serio…

La rassegna è promossa dal Comune di Quartu, con il contributo della Fondazione di Sardegna e della RAS Regione Autonoma della Sardegna - Assessorato Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. Il coordinamento organizzativo è affidato all’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo.

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Ultimo aggiornamento

05 Agosto 2025

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