Anche a Quartu il progetto LILT 'Prendersi cura di chi si prende cura', per dare sostegno ai caregivers

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Il primo incontro allo Spazio Michelangelo Pira, altri verranno definiti in base alle richieste dei partecipanti.

Data:

07 Dicembre 2025

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‘Prendersi cura di chi si prende cura’ è il progetto regionale della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT), che negli scorsi giorni è arrivato anche a Quartu; un appuntamento dedicato ai caregivers, con particolare riferimento ai pazienti oncologici. L’iniziativa intende tendere una mano verso coloro che si prendono cura di un familiare, di un amico o di una persona non autosufficiente a causa di malattia, disabilità o età avanzata, offrendo assistenza quotidiana e supporto emotivo.

Abbiamo voluto partecipare a questo progetto pregno di sensibilità e attenzione verso il prossimo, un’iniziativa che offre un supporto proprio a coloro che si pongono come figura di sostegno, fondamentali nella cura della persona, dedicando tempo e risorse personali al familiare oncologico. È con questo sentimento di gratitudine che nascono e vengono delineati percorsi di sostegno nei confronti dei caregivers, che possono essere effettuati anche da remoto” commenta l’Assessore comunale ai Servizi sociali del Marco Camboni.

C’è infatti chi il caregiver lo fa per mestiere, come i medici, gli infermieri, gli Oss, o più genericamente il personale sanitario, e chi sceglie di farlo spontaneamente, mettendosi a disposizione del prossimo. La cura diventa così il proprio mondo, dà senso e riempie le giornate, mentre i bisogni personali quasi spariscono.

Secondo i dati ufficiali, forniti dalla LILT, nel territorio regionale sardo sono circa 200mila le persone impegnate nei percorsi del sostegno e di cura, ma è noto ci sia poi un sommerso silente, con numeri rilevanti, altrettanto esposto al rischio di burn out. Ecco perché questa solidarietà è importante, come sono importanti queste occasioni di incontro, nelle quali si dà spazio anche al racconto delle esperienze di alcuni caregivers.

Gli incontri promossi dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori promuovono strategie di comunicazione, piccoli obiettivi quotidiani, modi per prendersi cura di sé senza sentirsi in colpa. Spesso, infatti, le persone che partecipano a questi incontri arrivano con un’idea che inevitabilmente muta e il bello è proprio far conoscere i diversi punti di vista.

Nell’appuntamento programmato a Quartu presso lo Spazio Michelangelo Pira di via Brigata Sassari, centro aggregativo recentemente aperto dall’Amministrazione comunale e quotidianamente frequentato da tantissime associazioni, sono intervenuti il già citato Marco Camboni, Carlo Cabula, Presidente LILT Cagliari e Primario dell’ospedale Businco, e Marina Mura, Psico-oncologa.

I prossimi appuntamenti verranno definiti in base alle richieste dei partecipanti - prosegue l’esponente della Giunta Milia -. Siamo infatti convinti sia assolutamente necessario offrire strumenti di sostegno professionale a questa categoria silente di donne e uomini che svolgono un ruolo sociale assolutamente fondamentale. D’altronde è evidente come senza queste persone il sistema sanitario andrebbe in crash. Non possiamo limitarci a un semplice grazie ma dobbiamo dimostrare coi fatti la riconoscenza della comunità”.

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Ultimo aggiornamento

07 Dicembre 2025

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