Alla fase finale il progetto di Pet Therapy 'Un ospite speciale', dedicato agli anziani e ai giovani con disabilità
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Promosso dal Comune di Quartu Sant’Elena con il finanziamento della Fondazione Pfizer e realizzato attraverso la Cooperativa Sociale Killia.
18 Dicembre 2025
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Un ciclo di 10 incontri di Educazione Assistita con il Cane (EAA) all’interno delle strutture per anziani del territorio comunale con una risposta entusiasta e coinvolgente da parte di ospiti e operatori. È quasi giunto al termine il progetto ‘Un Ospite Speciale – Pet Therapy ed Inclusione per gli Anziani’, promosso dal Comune di Quartu Sant’Elena con il finanziamento della Fondazione Pfizer e realizzato attraverso la Cooperativa Sociale Killia.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di favorire il benessere psicofisico, la socializzazione e il sostegno relazionale delle persone anziane, in particolare di quelle che vivono condizioni di fragilità. Parallelamente, coinvolge anche giovani e adulti con disabilità, promuovendo un’esperienza di inclusione sociale reciproca: un percorso di incontro e scambio tra generazioni, dove ciascuno si sente parte attiva di una comunità che cresce nella relazione.
Attraverso la relazione con il cane e il lavoro guidato dagli operatori specializzati di Killia, ‘Un Ospite Speciale’ rappresenta una buona pratica di innovazione sociale, capace di unire mondi diversi in un dialogo costruttivo e arricchente, valorizzando il ruolo della Pet Therapy come strumento di partecipazione e benessere condiviso.
Come spiega l’Assessore ai Servizi sociali del Comune di Quartu Marco Camboni “il progetto vuole sostenere il benessere emotivo e psicologico dell’anziano e, al tempo stesso, favorire l’inclusione sociale dei giovani adulti con disabilità attraverso la relazione con il cane, che diventa mediatore e sostegno nelle interazioni. Sono azioni che alimentano l’autostima negli anziani, favorita dal senso di responsabilità e protezione che nasce dalla cura dell’animale, e anche nei giovani, che sperimentano la capacità di ‘fare, di essere parte attiva della relazione. Ringrazio la Fondazione Pfizer per aver creduto in un’iniziativa che mette al centro la persona e il suo benessere relazionale”.
“Questo progetto racchiude in sé il valore profondo dell’incontro - aggiunge Simona Cao, Presidente della coop. Sociale Killia -. Anziani, giovani e adulti con disabilità si scoprono capaci di donarsi reciprocamente ascolto, empatia e presenza. Il cane, con la sua presenza empatica, diventa così un ponte tra generazioni, insegnando il valore della pazienza e del prendersi cura reciproco”.
Il progetto si concluderà con la realizzazione di una mostra fotografica permanente all’interno delle strutture coinvolte nel progetto.
Laura Mureddu, psicoterapeuta della Cooperativa Killia, sottolinea che “le immagini sono uno strumento potente di memoria e connessione emotiva: l’iniziativa nasce appunto dal desiderio di lasciare un segno tangibile dell’esperienza vissuta. Circa il 50% delle informazioni che il cervello elabora proviene dalla vista e, nei casi di demenza o decadimento cognitivo, quando la capacità di muoversi nel mondo reale si riduce, le immagini possono avere un ruolo vitale nel mantenere il senso di partecipazione alla vita. Le fotografie, attraverso volti, gesti e sguardi, diventeranno un ponte tra presente e ricordo, aiutando gli ospiti a riattivare memorie, emozioni e legami, e a restare connessi alla loro storia e alla comunità che li circonda”.
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Ultimo aggiornamento
18 Dicembre 2025