A Casa Olla la IV edizione del Phone Video Festival, il tema è 'Racconta un sogno'

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Venerdì 19 e sabato 20 dicembre film, approfondimenti, laboratori e il contest dedicato ai ragazzi.

Data:

17 Dicembre 2025

Tempo di lettura:

1 Min

 

Una reinterpretazione delle funzioni dello smartphone in chiave creativa, un nuovo punto di vista che ribalta un giudizio critico condizionato dai processi formativi: da strumento di distrazione a strumento di attenzione. Il telefono si prende la scena come strumento di narrazione delle esperienze nell’ambito del Phone Video Festival, la rassegna quartese, giunta alla IV edizione, che valorizza i film girati con l’apparecchio mobile.

Il cinema non è solo quelle delle grandi produzioni hollywoodiane, con budget illimitati, e non è neanche solo quello girato con le macchine da presa ad altissima risoluzione. La capillare diffusione degli smartphone permette a chiunque ormai di realizzare video e trasformarli in film, in racconti cinematografici, in storie capaci di attirare l’attenzione, emozionare, riflettere. La maneggevolezza dello strumento, il rapporto diretto con il cast, la rapidità di produzione sono altri presupposti smart che favoriscono l’utilizzo del telefono cellulare. Un nuovo punto di vista che a Quartu ha preso piede già da qualche anno, con la nascita del Festival, diventato ormai un appuntamento tradizionale in città durante il periodo delle feste.

“Quartu sta confermando in questi anni un interesse particolare per il settore cinematografico, espressione artistica in grado di sostenere la crescita dei territori e promuovere i valori sociali - spiega il Sindaco Graziano Milia -. Il Phone Video Festival, che sta diventando una tradizione, intende valorizzare soprattutto l’impegno dei giovani, per natura i più smart nell’utilizzo dei cellulari e per logica i quartesi del domani, quindi coloro che hanno bisogno di più formazione e di più stimoli. E proprio per questo nell’edizione 2025 li invitiamo a raccontare i propri sogni, le proprie ambizioni, le proprie aspirazioni. Con l’auspicio che per qualcuno dei partecipanti una semplice bella esperienza possa trasformarsi in passione e magari anche in professione”.

Il motivo conduttore di quest’anno è il sogno, che spesso diventa il motivo ispiratore della creatività, della fantasia, dell’invenzione. E proprio per questo è infatti estremamente presente nell’arte di tutti i tempi, non solo in quella Surrealista. Durante il Festival ci sarà modo di approfondire l’argomento parlandone con esperti e psicanalisti, con riferimenti a diverse discipline, che quando non raccontano dei veri e propri sogni, sono comunque dagli stessi sollecitate.

Giovanni Columbu, Direttore artistico sin dalla prima edizione del Phone Video Festival, è stato Assessore alla Cultura del Comune di Quartu negli anni Novanta e si è affermato come regista cinematografico. Nel corso della sua carriera ha avuto diverse esperienze in RAI e ha realizzato corti e lungometraggi di successo, tra i quali spicca ‘Su Re’, girato interamente in Sardegna e incentrato sulla passione di Cristo.

“Offriremo ai quartesi e a tutti gli appassionati di cinema due giorni di spettacolo, di coinvolgimento, di festa, raccontando i sogni, non solo quelli notturni, ma anche quelli che si fanno a occhi aperti, che sono auspici, desideri - spiega Columbu -. In un tempo così tormentato da preoccupazioni di vario tipo, non ultimo le guerre, sempre più vicine, anche fisicamente, ecco che esprimere speranze di pace, di benessere, anche di amore rappresenta già di per sé un momento da vivere, e condividere, intensamente. E nell’occasione della rassegna quartese lo sarà ancora di più vista l’imminenza del Natale e del nuovo anno”.

Racconta un sogno’ sarà il motivo ispiratore del Contest cinematografico che anche in questa IV edizione si rivolge ai giovani e alle scuole, ponendosi anche come momento di scouting. I cortometraggi, realizzati rigorosamente con lo smartphone, potranno avere una durata da un minimo di 20 secondi a un massimo di 3 minuti, per rivelare un sogno fatto di notte, un desiderio, un progetto per il futuro, qualcosa che si vorrebbe cambiare, nel mondo o nella propria vita. E stimolare così la creatività degli studenti quartesi e la capacità di narrativa, con premi da 300 sino a 1000 euro.

Il Phone Video Festival si terrà a Casa Olla, in via Eligio Porcu 29, nelle giornate di venerdì 19, con apertura e presentazione della rassegna alle 15.45 a cura Giovanni Columbu e Alberto Diana, e sabato 20 dicembre, dalla mattina alla sera. Oltra alla presentazione delle opere in gara verranno proiettati diversi film fuori concorso, quali Somniloquies, di Verena Paravel e Lucien Castaing-Taylor, e i corti Dissoluzione, di Daniele Maggioni, in collaborazione con Associazione Ordet, Oplà, di Giulia Camba, Matrioska e Danza al tramonto di Samuele Sestieri, Slip, di Mario Pischedda. E poi ancora, nella seconda giornata, Il mondo salvato dalle ragazzine, di Maria Luisa Usai, Balbaglio Rosso di Matteo Incollu, L’occhio di San Salvatore, di Roberta D’Aprile, Nell’attesa. Pratiche per evocare il sonno, di Anya Rüegsegger e Andrea Cernotto, Nei sogni cominciano le responsabilità, di Stefano Odoardi.

Spazio anche agli approfondimenti, grazie alla presenza delle psicanaliste Angela Quaquero, per un focus proprio sulla relazione sogno-arte, e Chiara Ballone, in dialogo con Stefano Odoardi, per sottolineare il discorso dell’immaginazione attiva. E poi i laboratori, a cura dei registi Alberto Diana, su teoria e critica del cinema realizzato con lo smartphone, e Matteo Incollu, sulle tecniche di narrazione cinematografica con il telefono mobile. L’attrice Simonetta Columbu sarà invece la protagonista di un talk in due puntate (sabato, mattina e sera), riguardo i sogni digitali.

La chiusura delle due serate offrirà lo spettacolo dei film musicati, entrambi a cura di Ticonzero, centro di produzione e ricerca artistica multidisciplinare. Venerdì verrà proiettato il grande capolavoro del cinema espressionista: Il gabinetto del dottor Caligari (Germania 1920, 77’) di Robert Wiene, nel quale spicca la difficile distinzione tra allucinazione e realtà supportata da una scenografia tendente alla psichedelia. Sabato sarà la volta de La guerra e il sogno di Momi (Italia,1917 - 37’), di Segundo de Chomòn, uno dei primissimi film italiani che ha utilizzato tecniche d'animazione per degli effetti speciali, inclusa la stop motion. Due film storici, risalenti al cinema degli esordi, per ricordarci com’era il cinema e quali tecniche venivano utilizzate un secolo fa, centrando comunque l’obiettivo di produrre opere di qualità.

Il Phone Video Festival è promosso dal Comune di Quartu Sant'Elena, con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna - Assessorato alla P.I.BB.CC e della Fondazione di Sardegna. Il coordinamento organizzativo è affidato all’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo.

A cura di

Ufficio Cultura, Beni Culturali, Lingua Sarda, Tradizioni Popolari, SBU

Via Eligio Porcu 141 - 09045 - Quartu Sant'Elena

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Ultimo aggiornamento

17 Dicembre 2025

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