GRANDI EVENTI, VISITABILE FINO AL 31 GENNAIO LA MOSTRA DI GOYA ALL'EX CONVENTO

Sarà visitabile ancora fino al 31 gennaio presso l'ex Convento dei Cappuccini la prestigiosa mostra "Goya, Los Proverbios" dedicata al grande maestro d'incisione spagnolo Francisco Goya. L'iniziativa, inquadrata nell'ambito del programma strategico “Quartu Ripresa 2021”, rientra nel pacchetto di azioni culturali di alto rilievo che l’Amministrazione comunale ha elaborato in un’ottica di rilancio, di valorizzazione e di crescita complessiva della collettività cittadina, con particolare riguardo alle fasce più giovani di popolazione.

Data:
12 gennaio 2022

Visualizzazioni:
2010

Sarà visitabile ancora fino al 31 gennaio presso l'ex Convento dei Cappuccini la prestigiosa mostra "Goya, Los Proverbios" dedicata al grande maestro d'incisione spagnolo Francisco Goya. L'iniziativa, inquadrata nell'ambito del programma strategico “Quartu Ripresa 2021”, rientra nel pacchetto di azioni culturali di alto rilievo che l’Amministrazione comunale ha elaborato in un’ottica di rilancio, di valorizzazione e di crescita complessiva della collettività cittadina, con particolare riguardo alle fasce più giovani di popolazione.

 

Con la mostra “Goya, los Proverbios” Quartu entra nel circuito dei grandi eventi culturali di livello regionale. L’evento, Ideato nell’ambito del programma strategico “Quartu Ripresa 2021” in collaborazione con il direttore del Museo MAGGMA Walter Marchionni, rappresenta un’esclusiva per la città con 18 incisioni originali del grande pittore e incisore spagnolo, provenienti dalla prestigiosa Collezione Ceribelli di Bergamo.

L’esposizione riguarda l’ultima, più enigmatica, delle quattro principali serie di incisioni di Francisco Goya (Fuendetodos 1746 – Bordeaux 1828) nota come Los Proverbios (Proverbi) o Los Disparates (Follie) e talvolta Los Sueños (Sogni) è il meno conosciuto lavoro grafico del grande maestro spagnolo e il più difficile da capire. Visioni da incubo, immagini grottesche popolate da figure fantastiche, mostruose o laide sembrano caricarsi di significati politici, sociali e religiosi legati al difficile momento storico vissuto dalla Spagna e al tempo stesso alla problematica situazione esistenziale dell’autore. Si ritiene infatti che Goya abbia iniziato a incidere la serie poco prima di mettere in vendita la Tauromachia, nel 1816, e l’abbia proseguita dopo una grave malattia che lo colpì nel 1819. Le lastre, certamente interrotte prima della partenza del pittore per Bordeaux nel 1824, hanno molti punti in comune con le terrificanti pinturas negras (pitture nere) realizzate nello stesso periodo sulle pareti della casa di campagna nota come “Quinta del Sordo”, sulle rive del Manzanares. Delle lastre Goya ha lasciato alcuni disegni preparatori, che rivelano frequenti, consapevoli modifiche nel corso dell’incisione, e una tiratura di prova. Alcuni dei fogli di prova recano di pugno dell’autore, come una sorta di titolo, il temine “disparate”, ovvero follia. La serie, conservata a Madrid dal figlio dell’artista, Francisco Javier, e passata nelle mani di Román Sarreta prima e di Don Jaimé Machén poi, fu stampata dalla Real Academia de Nobles Artes de San Fernando nel 1864 con il titolo di Los Proverbios. Il titolo fu probabilmente scelto perché almeno alcune delle lastre furono identificate come illustrazioni di detti, proverbi o favole. Il reale significato è tuttavia attualmente insondabile e risulta più gratificante un approccio estetico che consenta di lasciarsi trascinare dall’onda delle forti emozioni suscitate dalle stampe.

La mostra offre l'opportunità per la realizzazione di numerosi laboratori didattici aperti alle scuole e alle famiglie, sando la possibilità di approfondire da vicino tutti gli aspetti dell’incisione e del percorso artistico e storico che ha caratterizzato la produzione artistica di Francisco Goya.

In contemporanea alla mostra, sarà fruibile al piano inferiore del Chiostro un’ esposizione collaterale di 20 artisti selezionati dalle ultime due edizioni del “Premio Internazionale Marchionni”, che reinterpretano secondo i propri stili l’arte del maestro Goya, focalizzandosi sul tema della tauromachia sarà visitabile fino al 31 gennaio, dal lunedì al sabato dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 16,00 alle 19,00.

Ulteriori informazioni

Aggiornamento:
12/01/2022, 13:53

Potrebbero interessarti