MUSICA ALL'EX CASERMA CON SILVIA PIRAS, AL NURAGHE CONFERENZA SULLE RELAZIONI NELL'ANTICHITÀ

Ancora eventi, ancora spettacoli, ancora cultura nelle notti quartesi, dal centro sino alla costa.

Data:
5 settembre 2021

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Ancora eventi, ancora spettacoli, ancora cultura nelle notti quartesi, dal centro sino alla costa. La rassegna Estate a Quartu – La luna sotto casa, organizzata dall’Amministrazione comunale in collaborazione con l’Associazione Enti Locali per gli Spettacoli e con il contributo della Fondazione di Sardegna, continua a intrecciarsi con il calendario di Incanti al Nuraghe Diana, dando ampia scelta sia ai nostri concittadini sia a chi sceglie Quartu come luogo di vacanza. Si ricorda che per l'accesso agli eventi è necessario esibire il Green Pass.

Domenica 5 settembre, alle ore 21.30, presso l’Ex Caserma è in programma il concerto di  Silvia Piras, col suo Itinerario Nouvelle Vague. È un omaggio alla Francia e ai chansonnier più rappresentativi, da Aznavour a Edith Piaf passando per Françoise Hardy ed Henri Salvador, quello di Silvia Piras, che comincia a studiare musica a vent’anni sotto la guida del soprano Marcella Macis. Successivamente, attraverso i suoni afro-americani conosce quella meravigliosa fusione tra il sassofonista statunitense Stan Getz e Tom Jobim, così approda alla bossanova e al samba. Il suo massimo riferimento musicale è Astrud Gilberto, la cantante di Salvador di Bahia diventata celeberrima in tutto il pianeta grazie al brano ‘The girl of Ipanema’. Ma Silvia ha studiato anche all’Accademia romana di musica con la cantante Themis Rocha e ha continuato a Rio de Janeiro. Ed è lì, in Brasile, che ha imparato a parlare benissimo il portoghese, con una pronuncia tanto perfetta da stupire gli stessi abitanti del posto.

Al Nuraghe Diana invece spazio alla cultura, già a partire dalle 19 con le visite guidate dell’archeologa Patrizia Zuncheddu. Alle ore 20 è infatti in programma la conferenza dal titolo L'antichità può insegnarci qualcosa? L'esempio delle relazioni mediterranee della Sardegna dai Nuraghi a Roma, alla presenza dell'archeologo Rubens D'Oriano, già funzionario delle province di Sassari e Nuoro. Attraverso l'esempio delle relazioni commerciali e culturali della Sardegna tra lo sviluppo della civiltà nuragica e l'avvento di Roma si proporrà una riflessione sull'utilità che la storia antica può offrire nel considerare problemi aperti e vivi della nostra società, dalla questione della cosiddetta ‘identità culturale’ dei sardi di oggi a quella dell'approccio globale a fenomeni epocali quale quello dei flussi migratori.

 

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Aggiornamento:
05/09/2021, 11:30

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