Proseguono gli appuntamenti di ViaConvento – Autunno 2025 nella Sala dell’Affresco dell’Ex Convento dei Cappuccini, in via Brigata Sassari 4 a Quartu Sant’Elena.
Giovedì 11 dicembre, alle ore 18, verrà presentato il libro 'Le tre vite di Lisa' (Armando Editore, 2024) di Margherita Eichberg e Maurizio Federico. L’ingresso è libero e non è richiesta prenotazione. L’incontro è organizzato in collaborazione con l’Associazione Athanatos.
A dialogare con gli Autori saranno Giusy Fanti e Luigi Alfonso, accompagnando il pubblico in una riflessione profonda su una storia che intreccia amore, dolore, responsabilità collettiva e fiducia nelle istituzioni.
Il libro racconta la vicenda di Lisa, adottata in Ucraina e scomparsa a soli 17 anni a seguito di una trasfusione incompatibile avvenuta durante un trapianto di midollo osseo, indicato come cura per una patologia ematologica non oncologica. Gli Autori ripercorrono i passaggi, spesso complessi e dolorosi, che li hanno portati all’adozione, un atto di pura generosità che la vita ha restituito nella forma più crudele: la perdita della loro figlia, nel cuore di un sistema sanitario ritenuto eccellente ma rivelatosi fallibile.
La narrazione si sviluppa attraverso tre punti di vista, ricomponendo un quadro che, se non fosse reale, sembrerebbe frutto di immaginazione. Un racconto che interroga, commuove e invita a un confronto urgente sul tema della sicurezza e dell’umanità nelle cure.
Margherita Eichberg è architetta, specializzata in restauro dei monumenti, e attualmente Soprintendente per la provincia di Viterbo e Tuscia Meridionale presso il Ministero della Cultura.
Maurizio Federico è biologo, ricercatore e responsabile del Centro Nazionale per la Salute Globale dell’Istituto Superiore di Sanità. Insieme si sono dedicati al non semplice percorso di adozione di due bambini ucraini.
Il volume ha ricevuto il Premio Mondiale Tulliola – Renato Filippelli, XXIX Edizione, Sezione Narrativa.
L’appuntamento offrirà uno spazio di ascolto e confronto su una storia che continua a toccare nel profondo, invitando alla consapevolezza e alla responsabilità collettiva.