L’istituto Primo Levi di Quartu Sant’Elena si distingue nel panorama scolastico sardo per essere la prima scuola della regione a proporre un laboratorio di podcasting e di radio rivolto agli studenti. Un’iniziativa che permette alla scuola di porsi come un ambiente dinamico e aperto all’innovazione, capace di cogliere nuove sfide e ascoltare le esigenze degli studenti.
Giovedì 5 giugno alle ore 11.00 la scuola superiore ospiterà l’evento finale del progetto di coesione sociale “Facciamo Radio” e per l’occasione diventerà una vera e propria stazione radiofonica, trasformando le aule in spazi creativi, dove gli studenti hanno la possibilità di imparare a comunicare attraverso la voce, la musica e le tecnologie digitali.
L’iniziativa, finanziata dal Comune di Quartu, con la supervisione dell’Assessorato alle Politiche sociali e generazionali guidato da Marco Camboni, in collaborazione con Unica Radio, sarà animata da giovani voci e dall’energia degli studenti. Saranno quindi loro i veri protagonisti dell’evento, che unisce partecipazione, talento e creatività, nell’ambito di un percorso formativo dedicato alla musica, al djing e alla creazione di podcast dal vivo.
Un evento che è molto più di una semplice festa di fine progetto: durante la mattinata i ragazzi entreranno in sintonia con i linguaggi della radio, mettendo in pratica racconti, conoscenze e suoni e condividendo le esperienze vissute nel corso dell’anno. Tra interviste, musica dal vivo e balli, gli studenti saranno chiamati a incentivare la creatività giovanile e l’inclusione sociale mettendo in scena la loro espressività e visione del mondo. Una mattinata all’insegna della partecipazione e del divertimento, dove la radio diventa strumento educativo, sociale e culturale.
Il programma prevede due percorsi distinti, che hanno guidato i protagonisti a esplorare la scena del podcasting, insegnando loro a registrare e dare voce alle proprie idee attraverso contenuti audio, e del mixaggio, scoprendo i segreti della consolle per avvicinarsi al mondo della musica.
