Per lo Sportello 'Liberi dal debito', in 4 mesi di attività già 60 contatti diretti

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L'associazione omonima è contattabile per fissare un appuntamento presso l'Assessorato ai Servizi sociali di via Cilea.

Data:

16 Luglio 2025

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A 4 mesi dall’attivazione sono alti i numeri fatti registrare dallo sportello ‘Liberi dal Debito’. Presentato nello scorso mese di febbraio e attivato grazie al Protocollo d’intesa tra il Comune di Quartu e l’associazione di Promozione Sociale omonima, sta infatti già mostrando risultati concreti, a testimonianza delle tante situazioni di difficoltà che si vivono in città e quindi di quanto sia necessario garantire a quelle persone un’opportunità di rivalsa.

Il problema del sovraindebitamento oggigiorno è una vera e propria piaga sociale, con ben 8 milioni di italiani interessati, per un totale di 5 milioni di famiglie a rischio usura. Per aiutare le persone in grave difficoltà economica a uscire dalla crisi è stata promulgata una Legge, la n. 3 del 2012, che a livello nazionale ha già portato conforto, e quindi permesso di ricostruirsi una vita, a diverse centinaia di persone.

La strada per superare queste gravi situazioni economiche e pensare concretamente al proprio futuro passa attraverso le procedure previste dal nuovo Codice della Crisi di Impresa e dell’Insolvenza, nel quale sono contenute tutte le soluzioni legali che l’Associazione di Promozione Sociale Liberi dal Debito - attiva in tutta Italia -, porta all’attenzione delle persone in difficoltà.

E sono oltre 100 i cittadini che hanno contattato lo Sportello nei primi quattro mesi di attività, circa 60 quelli riferibili a comprovate situazione di ‘sovraindebitamento’, per ricevere supporto. Una media di 15 persone al mese che hanno trovato nel servizio, il primo in Sardegna, un punto di riferimento, un’opportunità per avere risposte, anche in virtù della gratuità della consulenza. Operativo presso l’Assessorato ai Servizi Sociali in via Cilea, è infatti in grado di dare celeri riscontri sia riguardo le modalità che sui requisiti utili per l’accesso alle procedure previste dal nuovo C.C.I.I.

L’obiettivo dell’Amministrazione è non lasciare indietro nessun cittadino e questo servizio conferma quella volontà - commenta l’Assessore ai Servizi sociali Marco Camboni -. Anche perché queste persone, che spesso hanno anche famiglia e figli, in uno strenuo tentativo possono finire nella rete dell'usura, con un aggravamento della situazione debitoria. Per contro, lo sportello è un aiuto tangibile, che vuole restituire dignità a queste persone, farle sentire nuovamente una risorsa, e quindi capaci di dare il proprio contributo in società. La frequenza con la quale i quartesi stanno contattando lo Sportello conferma che il problema è reale, presente anche in città. Sono condizioni che determinano dei quadri psicologici molto gravi, con cittadini che proprio per paura di essere giudicati o per imbarazzo spesso non comunicano, e invece l’informazione è assolutamente fondamentale”.

L’attivazione di questo Protocollo, e la conseguente apertura dello Sportello, mirano appunto a far conoscere gli strumenti di supporto capaci di aiutare, assistere e sostenere i cittadini esposti a un’eccessiva condizione debitoria. Il servizio è attivo su appuntamento; per usufruirne occorre inviare una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure chiamare al numero 3453010319.

A cura di

Ufficio Amministrativo e Affari Generali - Politiche Sociali

Via Cilea 15/19 - 09045 - Quartu Sant'Elena

T: +39 070 86012714

Ultimo aggiornamento

16 Luglio 2025

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