MICROCHIPPATI NEL CORTILE DELLA BIBLIOTECA CENTRALE ALTRI 40 AMICI A 4 ZAMPE

La campagna di prevenzione contro il randagismo e il benessere animale portata avanti con convinzione dall’Amministrazione comunale continua e oggi, dopo l’iniziativa promossa presso la Biblioteca comunale, vanta altri 40 cani dotati di microchip e iscritti all’anagrafe canina.

Data:
9 novembre 2023

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La campagna di prevenzione contro il randagismo e il benessere animale portata avanti con convinzione dall’Amministrazione comunale continua e oggi, dopo l’iniziativa promossa presso la Biblioteca comunale, vanta altri 40 cani dotati di microchip e iscritti all’anagrafe canina.

L’ennesimo Microchip-Day era infatti da tempo programmato per oggi nella centralissima via Dante, negli spazi bibliotecari che sempre più spesso ormai non si limitano alla distribuzione del materiale librario richiesto e alla messa a disposizione di postazioni dove studiare, ma accanto alle iniziative di carattere culturale diventano teatro di appuntamenti legati al sociale, all’ambiente e, più genericamente, al miglioramento della qualità della vita.

La Giornata, promossa dal Comune di Quartu Sant’Elena – Assessorato Ambiente, Protezione Civile e Transizione Ecologica, con la collaborazione del Servizio Veterinario dell’ATS e della Garante degli Animali, nonché col supporto degli operatori del canile Shardana, e la presenza delle Guardie Eco-Zoofile OIPA (Cagliari e provincia) e dei volontari del territorio, è stata anche stavolta un successo. 

Nell’occasione sono stati 40 nel complesso gli amici a quattro zampe microchippati. La piccolissima capsula di vetro biocompatibile porterà diversi benefici agli animali stessi e più in generale a tutta i componenti della comunità quartese.

L’applicazione del microchip, con concomitante iscrizione all’anagrafe canina, oltre ad essere un obbligo di legge, è anche molto utile per il proprietario. In presenza di una chippatura, infatti, rintracciare il legittimo proprietario di un cane smarrito è decisamente più semplice. Inoltre lo stesso microchip è importante per le garanzie fornite in caso di contenzioso o di furto dell’animale, agevolando la restituzione alla famiglia d’origine. E ancora, rappresenta un deterrente per quei casi, purtroppo ancora diffusi soprattutto in estate, di abbandono volontario.

Un risultato importante quello di oggi, raggiunto con una semplice puntura effettuata attraverso speciali dispositivi monouso: il microchip viene infatti applicato dal Medico Veterinario per via sottocutanea alla base del collo, in modo rapido, innocuo e indolore. Un presupposto ovviamente determinante per l’avvio della campagna, ma anche ragione motivante la rinnovata volontà di proseguire su questa strada.

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Aggiornamento:
09/11/2023, 16:46

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