ECCO LA PET THERAPY PER GLI ANZIANI DELLE STRUTTURE DI ACCOGLIENZA QUARTESI

Sono almeno 125 gli anziani residenti a Quartu, presso cinque diverse strutture di accoglienza, tra comunità alloggio/integrate e centri diurni, che partecipano al progetto ‘Pet Therapy per gli anziani: un ospite speciale’, l’intervento di sostegno emotivo, cognitivo e sociale mediato dalla relazione con il cane avviato in questi giorni in città.

Data:
28 ottobre 2023

Visualizzazioni:
1395

Sono almeno 125 gli anziani residenti a Quartu, presso cinque diverse strutture di accoglienza, tra comunità alloggio/integrate e centri diurni, che partecipano al progetto ‘Pet Therapy per gli anziani: un ospite speciale’, l’intervento di sostegno emotivo, cognitivo e sociale mediato dalla relazione con il cane avviato in questi giorni in città.

Il progetto è stato finanziato al Comune di Quartu con il supporto non condizionante di Fondazione Pfizer. È realizzato dall'associazione Killia, che si avvale di un’equipe costituita da un responsabile di progetto in EAA (Educazione Assistita dall’Animale), dai referenti d’intervento in EAA, coadiutori del cane, e da un veterinario con esperienza pluriennale in IAA (Interventi Assistiti con gli Animali). Il gruppo lavora con un approccio cognitivo zooantropologico che, puntando ad obiettivi di crescita emotiva e psicologica, porta a strutturare i progetti secondo principi di conoscenza, relazione e rispetto.

Gli obiettivi infatti spaziano dal sostegno all’autostima alla promozione di ricordi ed emozioni positive che allontanino pensieri e negatività dovute alla malattia, dall’incremento delle residue capacità di memoria al miglioramento del tono dell’umore, del benessere e delle prestazioni cognitive generali.

Educare o riabilitare, ma anche avviare un percorso di crescita o ritrovare l’equilibrio psicofisico: la Pet Therapy è tutto questo e a Quartu siamo felici di poterla introdurre in diverse strutture per anziani - commenta l’Assessore ai Servizi Sociali Marco Camboni -. Attivare e rinforzare le capacità delle persone significa dar loro una possibilità di star meglio, ed è quello che succede in questo caso con gli anziani ospitati nelle strutture, che partecipano alle attività insieme agli animali. Indirettamente ne è coinvolta tutta la comunità, a partire dalla famiglia che condivide la vita con l'utente, ma anche tutte quelle persone il cui lavoro ruota intorno ai protagonisti dell'intervento, quindi educatori e accompagnatori degli anziani”.

Le strutture interessate sono 5, per ognuna delle quali sono previsti 10 incontri, a cadenza settimanale, della durata di 60 minuti ciascuno. Gli utenti vengono divisi in 2 gruppi, ciascuno composto da un massimo di 15 persone. Complessivamente è pertanto previsto il coinvolgimento di almeno 125 anziani residenti presso tali strutture, con i primi riscontri che sono stati subito molto positivi, in considerazione della partecipazione e della gioia mostrata dagli utenti coinvolti in questi giorni.

Nel dettaglio il progetto prevede innanzitutto la fase della pianificazione, con l’osservazione delle problematiche e delle esigenze dei fruitori, in relazione alle loro patologie o stato di benessere fisico e mentale, con relativa valutazione logistica anche per adattare al meglio le esigenze degli animali co-terapeuti, oltre che degli ospiti coinvolti. La fase dell’attuazione è strutturata in modo tale da adattare l’attività ai singoli gruppi di anziani interessati. La prima parte di ogni incontro è quindi di tipo relazionale osservativo, dove il cane è presente ma non partecipa attivamente, mentre gli anziani sono impegnati in attività creative come costruzione di giochi per il cane, cornici fotografiche, costruzione di gadget come ricordo; la seconda fase invece è di tipo interattivo, con il cane e gli anziani guidati dai referenti in attività specifiche di tipo ludico, cognitivo ed affettivo. Il percorso si conclude con la realizzazione di una mostra fotografica permanente presso le strutture coinvolte nel progetto.

La realizzazione del programma è possibile grazie al fondamentale contributo di 4 co-terapeuti d’eccezione: Nala, Labrador di 7 anni, che con i suoi 40 kg di gioia sa essere sempre molto delicata nei momenti di coccole ma anche vivace e allegra quando si gioca; Dalia, Labrador di 2 anni, alle sue prime esperienze ma sempre molto partecipe; Yago, 5 anni, meticcio di Bulldog Francese, un vero latin lover che adora il contatto e il relax; Mia, 12 anni, meticcia di Terrier, che con l’avanzare dell’età è diventata sempre più dinamica.

Ulteriori informazioni

Aggiornamento:
28/10/2023, 09:56

Potrebbero interessarti