QUARTU CELEBRA 'SA DÌ 'E SA SARDIGNA' CON UN CONSIGLIO COMUNALE E DIVERSI EVENTI

Pienamente travolta dal fermento culturale sviluppatosi negli ultimi anni, Quartu ha voglia di celebrare decorosamente “Sa dì ‘e sa Sardigna”, alla quale in città è stata recentemente dedicata anche una centralissima piazza, proprio adiacente al Palazzo Comunale.

Data:
22 aprile 2023

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Pienamente travolta dal fermento culturale sviluppatosi negli ultimi anni, Quartu ha voglia di celebrare decorosamente “Sa dì ‘e sa Sardigna”, alla quale in città è stata recentemente dedicata anche una centralissima piazza, proprio adiacente al Palazzo Comunale. Una ricorrenza che esalta il valore dei sardi, il riscatto sociale di un popolo generoso e accogliente ma non ottuso, l’orgoglio di chi non accetta i soprusi e li combatte.

La giornata rievoca gli eventi storici detti anche ‘Vespri Sardi’, popolarmente noti come “S’acciàppa”, culminati con l’insurrezione popolare del 28 aprile 1794, con la quale furono allontanati da Cagliari il Viceré Balbiano e 515 piemontesi. “S’acciàppa” fu conseguente al fatto che il Re aveva premiato solo i comandanti piemontesi per la vittoria contro le truppe francesi sbarcate nella spiaggia di Quartu nel febbraio 1792, escludendo i sardi, veri vincitori della guerra.          

Il Re, inoltre. negò agli Stamenti le famose cinque richieste:

  1. ripristinare il trattamento riguardoso conosciuto con gli spagnoli;
  2. riunire il parlamento sardo ogni dieci anni;
  3. riservare ai sardi gli impieghi militari e civili concessi sempre e solo ai piemontesi;
  4. creare a Torino un Ministero per la Sardegna;
  5. aprire a Cagliari una sezione del Consiglio di Stato per il controllo dell’operato del Vicere.

La negazione di tali richieste e l’imposizione da parte di Vittorio Emanuele I di una nuova tassa sulle “molas a burrìcu” (macine ad asinello) presenti quasi in ogni famiglia per macinare il grano, indispensabile per fare il pane, fu l’elemento scatenante della rivolta de “S’acciappa”.

L’Amministrazione comunale, in collaborazione con il Lions Club di Quartu S.E. e l’Accademia de sa Lingua Sarda Campidanesa – ONLUS, organizza la celebrazione annuale de “Sa dì ‘e sa Sardigna” per la mattinata del 28 aprile, con diversi appuntamenti in città e con il coinvolgimento delle istituzioni.

Alle ore 9,00 presso la Parrocchia di San Giovanni Evangelista, il più recente edificio religioso della città, con il placet dell’arcivescovo di Cagliari Mons. Giuseppe Baturi, sarà celebrata una messa in lingua sarda campidanese. Nella chiesa di Pitz’e Serra la celebrazione sarà presieduta dal parroco Don Gianfranco Falchi.

Per le ore 10.30 è stato poi convocato un Consiglio Comunale straordinario, che si terrà interamente in lingua sarda. Diversi gli interventi in programma da parte della Presidente del Consiglio Rita Murgioni e di diversi consiglieri, con l’utilizzo di diverse varianti della nostra parlata, e con l’intervento finale del Sindaco Graziano Milia. Un altro tassello per la valorizzazione della lingua sarda, per il quale il Comune di Quartu è sempre in campo, sia con laboratori e corsi affinché tutti possano impararla, sia con iniziative in collaborazione con le associazioni cittadine, anch’esse sempre molto attive.

Al termine della seduta di Consiglio, le celebrazioni si sposteranno presso la piazza 28 aprile, adiacente il Palazzo Comunale, lato via Eligio Porcu, dovrà si terrà una cerimonia di rievocazione dei ‘Vespri Sardi’. Con la presentazione da parte dell’autore, sarà proposto il mini dramma storico “Sa dì ‘e sa Sardìgna”, scritto da Giulio Solinas, cui seguirà la recita del testo a cura della Associazione Teatrale Sacro Cuore.

La breve rappresentazione coinvolgerà i personaggi principali degli eventi: il Viceré Balbiano e i patrioti Vincenzo Sulis, Girolamo Pitzolo, l’avvocato Vincenzo Cabras col genero, il poeta Efisio Pintor Sirigu detto Pintoreddu, il notaio Antonio Pisano, comandante dei miliziani di Cagliari, e il patriota quartese Agostino Fadda. Si ripercorreranno così i momenti salienti dei moti insurrezionali, a seguito dei quali il Viceré Balbiano e tutti i Piemontesi furono imbarcati con la forza sulle navi Ragusea, Veneta, Spagnola, Polacca, e con esse rispediti nella loro regione.

A conclusione dell’evento sarà eseguito un inno celebrativo, scritto anch’esso da Giulio Solinas e musicato dal compositore Michele Emmanuel Angius, intitolato proprio “Sa dì de sa Sardigna”. Verrà interpretato dagli attori della Associazione Teatrale Sacro Cuore. Un’altra occasione per riunire la comunità, abbracciare i valori identitari quartesi e sardi e ricordare il coraggio dei nostri antenati. La popolazione e tutte le associazioni culturali della città sono pertanto invitate a partecipare.

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Aggiornamento:
27/04/2023, 17:24

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