NEL PRIMO WEEKEND DI MAGGIO LA CITTÀ IN VETRINA CON "MONUMENTI APERTI"

Poche settimane all’ormai classico appuntamento cittadino con Monumenti Aperti, la rassegna dedicata alla promozione e alla valorizzazione dei beni culturali della Sardegna, con tappe anche oltremare. L’evento, giunto ormai alla 28^ edizione di Monumenti Aperti, è la più ricca di sempre, con la partecipazione di ben 78 Comuni, e interesserà la città di Quartu Sant’Elena nelle giornate di sabato 4 e domenica 5 maggio, nel primo weekend di aperture.

Data:
22 aprile 2024

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Poche settimane all’ormai classico appuntamento cittadino con Monumenti Aperti, la rassegna dedicata alla promozione e alla valorizzazione dei beni culturali della Sardegna, con tappe anche oltremare. L’evento, giunto ormai alla 28^ edizione di Monumenti Aperti, è la più ricca di sempre, con la partecipazione di ben 78 Comuni, e interesserà la città di Quartu Sant’Elena nelle giornate di sabato 4 e domenica 5 maggio, nel primo weekend di aperture.

Monumenti Aperti è realizzata su base nazionale da Imago Mundi OdV con il contributo del Ministero della Cultura, della Regione Autonoma della Sardegna - Assessorato dei Beni Culturali e Assessorato del Turismo -. Come avviene ininterrottamente dal 2008, il progetto ha ricevuto anche quest’anno la Medaglia di Rappresentanza della Presidenza della Repubblica Italiana; l’edizione 2024 vanta i prestigiosi patrocini del Senato della Repubblica, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Camera dei Deputati, del Ministero della Cultura e del Ministero del Turismo. Da sottolineare inoltre il patrocinio del Parlamento Europeo.

L’edizione 2024 ha come titolo ‘Spazi per i sogni’. Si intende così proporre e sostenere la necessità di creare spazi, fisici e virtuali per il perseguimento e la realizzazione di sogni, siano essi già concretizzati - quindi memoria - che da realizzare - quindi evoluzione e futuro. L’eredità, la memoria del patrimonio narrato viene qui riconosciuta come uno strumento, uno spazio condiviso dove agire insieme per lo sviluppo culturale, sociale, economico e ambientale di un territorio e all’interno del quale rispettare quei principi di sostenibilità e benessere che sono al centro dell’impegno contemporaneo. È la realizzazione del sogno di qualcuno che è diventato il patrimonio di qualcun altro, o meglio di altri. 

Quartu quest’anno farà da apriprista, partecipando alla manifestazione nel primo fine settimana dell’edizione 2024. È prevista l’apertura di ben 26 monumenti di interesse culturale, tra chiese, siti archeologici, torri, fortini e case storiche. Un vero viaggio nella storia, dai nuragici ai nostri tempi, per scoprire la Quartu di altri tempi e il percorso che l’ha portata ad essere ciò che è oggi. Sempre con il contributo dei tanti volontari che partecipano all’iniziativa, con spirito costruttivo e tanto entusiasmo.

Monumenti Aperti è per noi una graditissima conferma e un appuntamento consolidato che ci dà modo di far conoscere i beni culturali ed artistici della nostra città a visitatori e residenti - spiega il Sindaco Graziano Milia -. Una vetrina imprescindibile per Quartu Sant’Elena, che attraverso questa iniziativa rivela le sue radici offrendo una versione inedita di sé, all’interno di un percorso di riscoperta coinvolgente ed unico, in grado di restituire alla nostra comunità un più profondo senso di appartenenza e di orgoglio”.

Tra le novità di quest’anno in città l’apertura della parrocchia di San Luca, al Margine Rosso nel litorale costiero. In diversi siti ci sarà inoltre la possibilità di fare dei percorsi guidati in lingua sarda, oltre che in diverse lingue straniere, dall’inglese al francese, sino allo spagnolo. La visita in sardo, sarà proposta nella Biblioteca comunale di via Dante e nell’archivio storico, a cura degli studenti dell’IC n. 1, nella chiesa di Sant’Agata, con i volontari di Imago Mundi, nella chiesetta di Bonaria ex Oratorio delle Anime, raccontata dal Gruppo Scout Agesci 1, nella piazza Olla, grazie all’associazione Marinai d’Italia.

Questo l’elenco completo dei siti che apriranno a Quartu:

  1. Chiesa di San Luca
  2. Chiesa di Sant'Agata
  3. Chiesa del Sacro Cuore
  4. Cimitero monumentale e Chiesa San Pietro di Ponte
  5. Chiesetta di Bonaria Ex Oratorio delle Anime
  6. Chiesa di Santa Maria di Cepola
  7. Chiesa e sacrestia di Sant'Efisio
  8. Chiesa di San Giovanni Evangelista con Cripta e Presbiterio
  9. Chiesa di Nostra Signora del Buoncammino
  10. Villa Romana
  11. Ex Montegranatico
  12. Cappella e Asilo G.B.Dessi Dedoni
  13. Casa Basciu Deiana
  14. Casa Museo Sa Dom'è Farra
  15. Ex Caserma dei Carabinieri
  16. Ex Convento dei Cappuccini
  17. Antico Macello - biblioteca e archivio storico
  18. Nuraghe Diana
  19. Parco Naturale Regionale Molentargius, Saline
  20. Piazza Luigi Olla Complesso Monumentale
  21. Fortino falsa chiesetta
  22. Torre Carcangiolas e fortini circostanti
  23. Fortino Torre militare “Torre Su Forti”
  24. Fortini Simbirizzi
  25. Fortino di via Tharros
  26. Cantina di Casa Fois

Come ogni anno, anche l’edizione 2024 prevede diversi eventi collaterali, tra i quali concerti a cura di scuole e di associazioni, gare di improvvisazione poetica, iniziative di ballo sardo, una manifestazione sportiva, un caratteristico evento di cultura cinese, realizzato all’interno di una scuola di arti orientali, diverse esposizioni pittoriche e scultoree di artisti emergenti e la presentazione di un libro del prof. Parascandolo, dal titolo ‘La metamorfosi dello sviluppo. Genealogia della crisi globale e logoramenti mediterranei della modernità”. Inoltre nella chiesa di San Giovanni Evangelista andrà in scena un live painting dell’artista Roberto Albano sul tema della cultura sarda, e in particolare quartese, per un’opera che poi resterà nella proprietà del Comune.

Ulteriori informazioni

Aggiornamento:
22/04/2024, 13:04

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