Prosegue l’impegno di Quartu a tutela dei diritti civili. Venerdì 25 novembre una marea rossa ha percorso le strade della città, con ben 600 ragazzi dei nostri istituti superiori, con l’obiettivo centrato di onorare la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le Donne e lanciare un segnale, un invito, un’esortazione a chi vive questa piaga in prima persona, a chi soffre e non denuncia.

Un altro appuntamento dedicato al tema, per rilanciare e approfondire le riflessioni in merito, si terrà mercoledì 30 novembre, alle ore 17.30, nella biblioteca di Flumini di via Mar Ligure. Nel corso della serata verranno letti alcuni brani le libro ‘Diciannove donne’, della scrittrice siriana Samar Yazbek. Nell’opera l’autrice si fa voce e testimone del vissuto di 19 donne che  ha  conosciuto e intervistato, rifugiate in svariati paesi, ovvero Turchia, Francia, Germania, Canada, Libano, Gran Bretagna, Olanda, oltre a quelle che sono rimaste in Siria. Saranno le allieve del corso di Lettura espressiva e scrittura creativa del Centro Provinciale Istruzione Adulti, sede di Quartu Sant'Elena, a leggere alcuni brani. Inoltre Interverranno rappresentanti della Cooperativa Sociale Casa Emmaus, attuatori in Sardegna del progetto Corridoi Umanitari per la Sirya.

Consapevoli che non faranno mai ritorno in patria queste donne vivono immerse in una forte nostalgia e in una grande costernazione per la perdita di umanità e per le tragiche condizioni in cui versa oggi il loro Paese. La repressione, l'obbligo di indossare il velo integrale, il divieto di partecipare alle manifestazioni o di uscire di casa nelle zone controllate dagli islamisti radicali. Sono donne che hanno vissuto tutto questo, e in coro unanime si chiedono come sia possibile che una ‘rivoluzione’ possa avere portato un peggioramento delle condizioni di vita.